sabato 9 aprile 2011

Al Giro di Boa

Chianciano Febbraio 2011. Se gli incontri terminassero alla fine della prima frazione di gioco, saremmo a nove punti a ridosso della coppia Bologna, Napoli, che sono in sesta piazza con dieci punti alla fine dei trenta minuti, ma con un solo dubbio, quello di non conoscere il parziale dei loro incontri.
Seppur indietro di un solo punto la squadra sarebbe sempre in zona play-out, ma con un vantaggio di non poco conto due risultati su tre disponibili, significherebbero la permanenza nella massima serie. Eppure la seconda avventura, a distanza di soli tre anni, non era incominciata, poi tanto male. La giornat d'esordio, ci metteva di fronte ai vice campioni d'Italia della Reggiana forti del neo campione del mondo della categoria Open Flores. Anche se tecnicamenteinferiori rispetto agli emiliani, la prima frazione di gioco si chiudeva a nostro favore seppur di misura 2-1. Nella ripresa, l'ingresso nel quadrato di gioco dell'iberico, a sostituire Giulianini sotto di una rete dal nostro Mattiangeli, cambiava del tutto la fisionomia dell'incontro. In 5 minuti Flores ribaltava il risultato e Bari passava in vantaggio con Patruno, portando gli emiliani sul 3-1 finale. Nella seconda giornata, il calendario ci vedeva opposti ai felsinei dei Tigers. La caratura internazionale dei suoi giocatori, riscuoteva rispetto da parte nostra ma non timore, ed alla fine il risultato di parità per il gioco sciorinato ci andava un pò stretto, con Borriello, autentico dominatore dell'incontro con il Lusitano Loureiro. Terza giornata, scontro diretto con Urbino, in lotta per non retrocedere e secondo punto raggranellato, ma con un grosso rimpianto. A 2'50" dalla fine eravamo in vantaggio per 2-1, ed una autentica disattenzione di uno dei nostri giocatori di punta, permetteva al mai domo Cappelacci di riportarsi sul risultato di parità ed impattare il risultato e l'incontro.  Quarto turno contro i pluriscudettati partenopei degli Eagles ed ennesimo pareggio con 2-2 finale. La sequela degli scontri diretti, aveva il suo epilogo con tre punti in carniere. La quinta e la sesta giornata, risultavano essere due turni proibitivi. Prima la sconfitta contro i campioni d'Italia del Perugia 2-0 con due soli pareggi Patruno-De Francesco 2-2) e (Mattiangeli Fe-Belloni 2-2) a rendere l'incontro meno amaro, e successivamente quella di misura per 2-1, contro i toscani del Black & Blue Pisa, dove spiccava la vittoria del capitano Borriello su Bertelli S. dimostravano che i nostri avversari, seppur tecnicamente validi, certamente non dormivano sonni tranquilli in tutti gli incontri. Alla settima giornata, il calendario ci vedeva opposti ai capitolini del cct Roma dell'amico Sonnino. Incontro tirato sino alla fine, ed ancora un risultato di parità, che andava certamente stretto ai romani, per la corsa verso i quartieri alti e che per il gioco espresso a noi ritornava utile, considerato che, molte nostre dirette concorrenti, contro i capitolini avevano lasciato i tre punti. L'ottava giornata, contro i meneghini dello Stella Artois, per certi versi, rappresentava un crocevia, per poter incalzare da vicino Bologna  e Napoli, qualche punto sopra noi. Un primo tempo terminato in parità, vittora di Patruno 1-0 su Mazzeo e Schiavone 2-0 su Galeazzi, contro le sconfitte di Borriello 0-2 con Intra E e Mattiangeli Fe 0-2 con Iorio, se mantenuto sino alla fine, poteva ritornarci utile per dare ulteriore linfa alla nostra classifica, ma alla fine i se ed i ma non contano nulla, con Milano che ci infliggeva la quarta sconfitta. Alla nona giornata scontro diretto contro i laziali della VIrtus Rieti. Vincere avrebbe significato lasciarsi dietro a cinque punti i reatini con poche speranza per  il ritorno di poterci rimontare. Ma ancora una volta un'ennesimo pareggio ci riportava con i piedi per terra. Una massima serie tra le più belle ed equilibrate edegli ultimi anni. Poche le differenze in campo, con le grandi del panorama nazionale, che hanno dovuto sudare, le proverbiali sette camicie, per avere la meglio sui club "provinciali". Per noi galletti, la disamina di questa prima tornata è rappresentata dalla troppa voglia di mettrsi in luce ed a volte di strafare. Quando si giocano  manifestazioni federali di un certo livello, come la nostra serie A, nell'economia della squadra, è importante anche il pareggio , per poter arrivare alla vittoria. A volte tenere qualche minuto in più il possesso palla non guasta, vedere per credere. Cinque punti da recuperare a Bologna e Napoli possono essere tanti e pochi, con Urbino e Rieti rispettivamente a due e tre lunghezze dietro, i giochi per il girone di ritorno sono ancora tutti aperti, bisognerà vedere chi avrà più cartucce da sparare.

mercoledì 23 febbraio 2011

Nero a Metà

Bari.Con l'inizio del nuovo anno è incominciato il countdown di avvicinamento alla 16a edizione della massima serie a girone unico. Sessa il 15/16 gennaio 2011 ed Ascoli il 22/23 gennaio 2011, sono state per il club biancorosso due autentici banchi di prova. Sia in Campania, che nelle Marche la squadra rimaneggiata ha confermato le posizioni dell'anno precedente con l'eliminazione ai quarti. Superati i gironi, seppur non agevolmente, nella fase ad eliminazione diretta, i galletti hanno dovuto soccombere al super 9 campano con i padroni di casa della Sessana, 3-0 il risultato finale e, al super 9 marchigiano contro l'armata del grifone umbro Perugia 4-0 non lasciando adito a nessuna attenuante. Due test seppur proibitivi, che hanno dato dei responsi sintomatici in vista dell'andata di Chianciano del 19 e 20 febbraio 2011, dove le squadre saranno immerse in un clima agonistico totalmente diverso rispetto alle manifestazioni non federali. La lotta per non retrocedere quest'anno sarà allargata ad un gruppo di 4/5 squadre. Ai posteri l'ardua sentenza.

mercoledì 22 dicembre 2010

AUGURI


L'ASD BARI TUTTA DAI DIRIGENTI AI GIOCATORI, AUGURA A TUTTI VOI I PIU' SINCERI AUGURI DI UN SERENO NATALE E BUON ANNO.




martedì 21 dicembre 2010

UN ANNO ESALTANTE

Bari. L'anno che si sta concludendo, sarà ricordato al club come il più esaltante di tutti i tempi. La promozione diretta nella massima serie conquistata, con un invidiabile bottino di 14 vittorie 2 pareggi e due sole sconfitte, rappresentano il fiore all'occhielo di una stagione giocata alla grande. Gli acquisti estivi di Federico Mattiangeli e Luigi Barone, entrambi provenienti da club capitolini del Black Rose e Fiamme Azzurre hanno rappresentato il completamento di una squadra già di per se esperta e monolitica. Il super 9 di gennaio della Marche, rappresentava per il club biancorosso, il banco di prova per la prima tornata della serie B in programma il mese successivo in quel di Fiumicino. L'eliminazione ai quarti, per mano dei felsinei dei Tigers, non scoraggiavano la compagine pugliese, che nell'andata della cadetteria dopo la prima sconfitta per mano della Virtus Rieti inanellava una sequela di otto successi che la proiettavano solitaria in testa alla classifica. A marzo il super 9 in terra calabra, confermava quanto di buono era stato fatto nell'andata della serie B di febbraio. La squadra arrivava in finale contro i campani della Sessana, che si aggiudicava il torneo solo alla morte improvvisa seppur la squadre fosse rimaneggiata e priva di Cerullo, Mattiangeli e Barone. Ad aprile il club forte dei 24 punti conquistati all'andata, si presentava al ritorno di Fiumicino forte del vantaggio di tre punti sui diretti rivali di Rieti e ben sei su Ascoli. Come all'andata, i galletti capitolavano contro i Laziali della virtus nella prima giornata e, la lotta si riapriva quando nella seconda giornata i pugliesi impattavano contro i rosanero siciliani, proiettando i laziali in testa alla classifica ed i marchigiani terzi ad un solo punto dai galletti. L'ennesima battuta d'arresto poteva affossare anche un toro, ma la tenacia e la perseveranza del presidente riportava la squadra sulla strada giusta grazie ad una strigliata che risvegliava dal torpore tutti i giocatori. Era l'inizio di una esaltante sequela di successi, con il solo pareggio contro Ascoli, che riportavano i biancorossi ancora al vertice della classifica per non abbandonarla più sino alla fine. Dopo solo due anni il club riassaporava la gioia della massima serie. A Bologna nel Major di maggio, battuti solo di misura (2-1) dai toscani del Black & Blue Pisa agli ottavi, la squadra era consapevole della propria forza. Nell'International GP di Fiumicino, ancora una volta ci buttava fuori dal torneo Bologna, chiudendo la prima parte della stagione per il club biancorosso. Persi nel mercato estivo Cerullo (Figheters Napoli) e Barone (Master Sanremo) la squadra ritrovava dopo due stagioni da girovago il campano Borriello. L'inizio della stagione ci vedeva approdare in finale all'Open Lazio di Sermoneta contro i capitolini del CCT Roma persa senza storie 3-0 e prossimi avversari nella serie A. Ad ottobre l'International Open di Napoli ci vedeva approdare per la prima volta ai quarti del torneo ed essere battuti solo di misura da una rimaneggiata formazione degli Eagles 2-1 il finale. L'ultimo torneo dell'anno era la Coppa Italia, di Chianciano Terme in novembre. Successo individuale nella categoria veterani di Borriello e terzo posto per il dauno Patruno. Alla domenica, nella competizione a squadre una vittoria (Biella) e due pareggi (Stella Artois Milano e Rieti) ci proiettavano in quarto di finale impossibile, contro i grifoni biancorossi del Perugia. 3-0 il finale e rientro a casa sotto un autentico diluvio. Ho lasciato per ultimo l'Europa League, giocatasi a Roma nell'ultimo week end di ottobre. L'unico aggettivo per tutti è stato alla fine della manifestazione FANTASTICI. Convocati solo quindici giorni prima il club ha avuto la freddezza e la giusta concentrazione di raggiungere la semifinale vinta questa volta contro Bologna alla morte improvvisa e proiettarci verso posizioni di rilievo della classifica mondiale. A livello nazionale il club ha confermato oramai di essere entrato tra le 10 compagini più forti? della nazione. Ma questo non deve distrarci da quelli che sono i nostri propositi per il prossimo anno agonistico. La permanenza nella massima serie quest'anno più che mai veramente equilibrata.
Presidente ASD BARI
Francesco Ranieri

sabato 4 dicembre 2010

Asso di Coppa

Chianciano (Si) 20-21 novembre. E' consuetudine oramai, che la giornata del sabato sia dedicata alla manifestazione a carattere individuale, che quest'anno ha potuto contare sulla presenza di circa 300 atleti in rappresentanza di tutte le compagini dello stivale italico. I nostri atleti iscritti alla competizione individuale, erano così distribuiti: nella master Patruno, cadetti Bombacigno e veterani Borriello, Mattiangeli Fe, Ranieri F e Schiavone. E' stata apoteosi sotto tutti i punti di vista. Nella competizione master il bronzo conquistato da Patruno, può valer seppur in modo simbolico un oro. La resa a Giulianini per 2-0, non deve far pensare ad un dominio del romagnolo, che in alcuni frangenti , sotto i colpi incessanti del dauno, ha visto barcollare la difesa e adirittura andare in svantaggio, rete poi invalidata dal direttore di gara per tocco irregolare. Nella competizione cadetti, ottima la prestazione di Bombacigno arenatosi solo ai sedicesimi per mano del più esperto Morabito, 2-0 il finale per l'isolano. La competizione veteran la più corposa di presenze per i nostri colori , è stata la più enusiasmante e vissuta con phatos, che alla fine ha visto il successo meritato del campano Borriello, ritornato al club quest'anno dopo due anni da girovago. Regolare il suo cammino sin dal girone, ma non senza aver sudato le proverbiali sette camicie, per una sequela di incontri, a partire dai barrage, che l'hanno visto opposto sino ai quarti di finale rispettivamente a tre compagni di club Ranieri F (1-0), Schiavone (1-0) e Mattiangeli Fe (2-0). In semifinale contro un altro ex, Cerullo, ha avuto la meglio solo alla morte improvvisa, quello, che nel calcio, una volta era il golden goal, 4-3 il finale. Avversario della finale, il granitico Belloni. Borriello ha troppa voglia di vincere e, vuole portare a casa l'ambito titolo. Dopo la rete del vantaggio, è solo un continuo controllo di palla e dell'incontro. Si procede così sino al termine delle ostilità, sin quando la sirena decreta la fine dell'incontro in un tripudio biancorosso.